La giustizia americana è divisa sulla questione dell’aborto

Occhiolino Novità:



Due sentenze contraddittorie

Negli Stati Uniti, due sentenze contrastanti di tribunali di due stati diversi hanno seminato confusione sul futuro della pillola abortiva. Entrambe le sentenze sono state innescate da due casi separati che coinvolgevano il mifepristone, un farmaco utilizzato in più della metà degli aborti negli Stati Uniti.



Differenze sempre più profonde

Da un punto di vista legale, i due casi riguardano solo il modo in cui la FDA regola il mifepristone e non affrontano direttamente la questione del diritto all’aborto. Tuttavia, entrambi i casi sono direttamente collegati al nuovo contesto giuridico e politico creato dal ribaltamento della sentenza Roe v. Wade dalla Corte Suprema. Le differenze tra gli stati guidati dai democratici e quelli governati dai repubblicani sono sempre più profonde su molte questioni, tra cui l’aborto è una delle più spinose.



Il governo americano lancia un appello

Lunedì il governo degli Stati Uniti ha chiesto alla corte d'appello federale di garantire l'accesso alla pillola abortiva finché continua la battaglia legale sulla sua autorizzazione. Anche il procuratore generale Merrick Garland ha chiesto che la decisione fosse sospesa mentre il caso procede.



Accumulo di scorte

Diversi Stati democratici hanno annunciato la creazione di scorte di pillole abortive senza attendere l'esito dell'appello del governo americano per contestare la sospensione dell'autorizzazione del mifepristone. Il governatore della California Gavin Newsom ha detto che il suo stato sta accumulando due milioni di pillole di misoprostolo, l'altra pillola utilizzata per gli aborti medici.



La battaglia legale è appena iniziata

La corte d'appello federale del 5° Circuito è considerata una delle più conservatrici del paese, ma non è chiaro se lascerà che la decisione del giudice Kacmsaryk abbia effetto. La battaglia legale innescata da queste due decisioni contrastanti è appena iniziata e sembra inevitabile che la questione dell’aborto venga nuovamente portata davanti alla Corte Suprema per risolvere queste decisioni contrastanti.

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